mercoledì 8 agosto 2007

Le bandiere e la qualità della vita

Stavolta i pensieri in libertà sono leggeri, come la domanda che mi pongo: parliamo di calcio, a mò di esempio di Reggina, ma potrebbe valere per chiunque, per qualunque squadra.
Mi chiedo - non essendone stato affatto esente in gioventù- cosa spinga i tifosi, gente normale (o no?) a non poter più fare a meno di un calciatore specifico, e la cosa va ben oltre le caratteristiche tecniche dello stesso.

Se - cioè- sul piano sociologico è stato spiegata in modo dettagliato e soddisfacente la genesi del rapporto con la propria squadra del cuore sotto il profilo del senso di appartenenza, del legame col territorio e quant'altro, non riesco ancora a spiegarmi in che modo faccia stare meglio (perchè alla fine di questo si tratta) i tifosi e li rassicuri il fatto che - ripeto, al di là della valenza tecnica- ci sia un giocatore piuttosto che un altro.

Insomma, la famosa "bandiera" in che modo migliora la nostra vita di tifosi?
Come dite? Stasera sono la brutta copia di Marzullo? Può darsi...