venerdì 26 ottobre 2007

Un mostro che mangia un pò di sè


Lo confesso: l'idea di un'ennesima puntata di "Annozero" sul caso-De Magistris non mi entusiasmava, nè, tantomeno, mi stuzzicava particolarmente l'ennesima apparizione televisiva del Pm di Catanzaro, unitamente ad una sua collega che pure apprezzo moltissimo, Clementina Forleo.

E però un pò per curiosità e tanto per dovere professionale l'ho vista tutta, dall'inizio alla fine.

Finalmente ho apprezzato il caso trattato per come dovrebbe esserlo. Con morigeratezza e, soprattutto, in maniera tecnica. Lontano dagli strepiti di una piazza che capisce poco (non per colpa sua) e si agita come il vento.

Il parterre, d'altra parte, era di tutto rispetto: oltre a De Magistris e Forleo anche un altro magistrato di spessore, Ingroia, ed uno dei padri della procedura penale italiana, Grevi.

Il dibattito è stato franco, aperto e, ripeto, tecnico.

Lo stesso De Magistris ha sottolineato che è tempo di blindare l'indipendenza della magistratura.

Ma - ha sottolineato - la situazione più seria riguarda la cosiddetta indipendenza interna.

Quella derivante dalle intromissioni, non sempre ortodosse, di colleghi, superiori e quant'altro.

A ben pensarci De Magistris - Mastella a parte- è in rotta di collisione con il suo Procuratore Capo, con il Gip, con la Procura Generale e, anche se non lo dice, tutto sommato rimprovera - a giusta ragione - al Csm di non avere agito per tempo almeno negli ultimi tre anni.

Ecco che, allora, qualcuno che nei decenni ha difeso a spada tratta ed in modo islamico l'operato della magistratura, in blocco ed in genere, sfuggendo alla tentazione di qualunque vaglio critico, rinunciando a cernere i magistrati seri e bravi da quelli che "ciurlavano nel manico" perchè "la magistratura non si tocca a prescindere" ha contribuito a generare un mostro.

Quel mostro che oggi mangia un pò di sè

sabato 20 ottobre 2007

"Un bel tacer non fu mai scritto"


L'inchiesta di De Magistris è stata avocata dalla Procura Generale.

Chi ne mastica un pò di queste cose sa che è la conclusione più ovvia di una storiaccia nata male e finita peggio, nella quale tutti i protagonisti, nessuno escluso, hanno straparlato fin dall'inizio e nella quale la fuga di notizie è stata la regola.

Serve serenità e serietà nell'amministrare la Giustizia.

Reeuisiti che l'ambientaccio che si era creato a Catanzaro aveva smarrito da tempo.

Che, poi, fosse esattamente l'obiettivo che qualcuno voleva perseguire è un'altra, amara, storia

venerdì 12 ottobre 2007

Italia sigh, Italia brot, se famo du spaghi...

Riceviamo copia di una lettera inviata a Gazzetta dello Sport.
La pubblichiamo senza alcun commento, francamente superfluo

Leggo oggi su La Gazzetta dello Sport (11/10/07) di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli che, accogliendo le richieste del pm, ha permesso alla Digos di arrestare 5 ultrà del Napoli; accuse "pesantine" direi: associazione per delinquere all'estorsione, violazione della legge sulle armi, incendio e danneggiamento. Voglio proprio vedere se c'è qualcuno che, tra quelli che gozzovigliano allegramente in tv e vivacchiano parlando della solita piccola minoranza (è ovvio che non frequentano gli stadi.....è ovvio!), voglia o "possa" prendere nota di un piccolo particolare: a parte un ventenne (che probabilmente stava facendo uno stage....sigh!) gli altri 4 gentiluomini hanno rispettivamente 42.42,45 e 61 anni!!!Questo non vuole essere un j'accuse su Napoli (anche se, andare al San Paolo da tifoso avversario, non genoano, è quanto meno "problematico" ma questa è un'altra storia....), ma solo una piccola riflessione di un innamorato di questo sport/fede/passione, che ribalto al quotidiano sportivo più letto in Italia.Questa gente ha proprio paura del Daspo ............ ed intanto, nell'indifferenza generale, gli stadi si svuotano sempre più.... ..........però ho avuto modo di apprezzare personalmente la tolleranza zero che si sta applicando, infatti mi hanno sequestrato l'accendino ai filtri di Italia-Francia dello scorso settembre al Meazza (lo hanno fatto per la mia salute direte..), peccato che stavo entrando allo stadio con il biglietto nominale intestato ad una donna!.........è chiaro che sapevano che era intestato a mia moglie Fabiana..... Viva l'Italia! Cordiali saluti Enzo Repaci - Reggio Calabria

giovedì 4 ottobre 2007

L'Italia degli inguardabili


Ma che strano Paese è questo?In una delle prime 15 città d'Italia per grandezza, Messina, accade che il Sindaco eletto due anni fa - dopo un'interminabile periodo di commissariato mentre la città affogava - è stato dichiarato decaduto dall'organo di giustizia amministrativa siciliana.Gravi inadempienze? Illegalità? Nemmeno per sogno! Accade che una lista (non certo maggiore) sia stata (dopo) dichiarata illegittimamente fruitrice del simbolo partitico con il quale (tra l'altro) si presentò anche alle elezioni del 2005 a Messina.


Intanto, in questo sgangherato Paese, il Ministro dei Trasporti - tra una litigata e l'altra con quello delle Infrastrutture - esulta perchè sono arrivati i soldi per predisporre un piano serio relativamente ai lavori della A3 ed alle conseguenze sul traffico; peccato che, intanto, mentre "a Roma discutono sul da farsi Sagunto viene espugnata" (Tito Livio) e così l'Anas, fregandosene altamente di appelli e richieste di ulteriori rinvii ha aperto i cantieri. Da ultimo il Governatore Loiero, non propriamentel'ultimo arrivato, ed un altro che sta dalla stessa parte della coalizione (!!!), fa sapere che "non se ne parla nemmeno di traghettare da Gioia Tauro.


Popolo del centrosinistra, gioite!Sta per nascere il Partito Democratico, finalmente un grande partito riformista che garantisca unità ai valori del centrosinistra.Per il momento, però, l'unità che si nota ad occhio nudo è quella che lega Gasparri a Salvi che chiedono (in buona compagnia) lo scioglimento del Consiglio regionale della Calabria."E s'è incazzatooo!" - recitava Benigni in un leggendario Johnny Stecchino-. Stavolta s'è incazzato il Presidente. Anzi i Presidenti, Bova e Loiero ed hanno ringhiato contro Sinistra democratica che, vivaddio, sarà un pò distante dal nuovo Pd, ma sempre sinistra è...Niente da fare, è rottura, tra mille e mille distinguo, precisazioni, individuazioni di sfumature del "io sto con voi, però..." "stiamo assieme, ma io sono un'altra cosa"...e via dicendo.Ed in questo clima accade che un assessore regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, rimandi al mittente gli strali di Pignataro (stavolta non sono possibili distinguo perchè trattasi del medesimo partito) informandolo che i delinquenti è più facile ricercarli nel Parlamento piuttosto che a palazzo Camnpanella.Non proprio "politically correct", ed ecco che lo stesso Pignataro (componente della direzione nazionale del partito) ribatte che Tripodi si è lasciato andare..."sò ragaazziii", insomma.


Intanto a Vigevano c'è un mostro che si chiama Stasi, ha ucciso la fidanzata. Anzi no. Ma come? E' lui o no? E chi lo sa? Intanto viene arrestato, scarcerato, sbattuto in prima pagina ed analizzato anche da psicoterapeuti da piccolo schermo. Nel tempo si vedrà, in fondo chissenefrega se è colpevole o no, basta che garantisca a tutti un giro di giostra sotto i riflettori.


Vicenda De Magistris. ne vogliamo parlare?Come la giri la giri viene fuori puzza.Mastella che propone una cosa già richiesta dagli ispettori ( e viene divorato dalla piazza).Mastella che, però, è tra gli intercettati, insieme a questo mondo e quall'altro - visto che pare che in Procura a Catanzaro giro lo strano virus del vizietto delle intercettazioni non autorizzate.De Magistris, che, però, sta tirando fuori un pò di magagne che potrebbero coinvolgere un pò di intoccabili.Già, gli intoccabili, o meglio gli inguardabili!Che Paese!