martedì 29 gennaio 2008

Chiamate un medico. Ma di quelli bravi...

Allora, proviamo a ricapitolare: accade che in questo strampalato Paese, mentre più di qualcuno dovrebbe avere a cosa pensare, mentre una delle sempre più numerose stragi bestiali, di furia cieca e animalesca - quella di Erba - approda in Corte d'Assise, a Como, siano centinaia le persone in coda fin dalle sei del mattino davanti al Palazzo di Giustizia per accaparrarsi uno dei "preziosissimi" sessanta tagliandi che davano diritto ad assistere dal vivo al processo.


Ora, escludendo che si tratti di bramosia "tecnica", di cultori della materia, assistiamo alla rappresentazione più marcata della degenerazione della società. Tanti giovani, alcune massaie, qualche professionista, ma anche pensionati, impiegati che hanno chiesto un giorno di permesso, gente che magari ogni giorno maledice la vita perchè ti obbliga ad alzarti quando ancora è buio, ha scelto, per una volta, di farlo a gusto proprio.


Ed ha scelto di farlo solo per rivivere in aula la ricostruzione della violenza più belluina.


Belve, certo, quelle che agiscono come le cronache raccontano.


Ma gli altri, quelli in coda, come li definiamo???


In attesa di risposta, per favore, chiamate un medico.


Ma che sia bravo.