martedì 29 aprile 2008

Pietà per la dignità umana


Fare il giornalista è bello.

Fare il giornalista, talvolta, è atroce.

Non ti permette di respirare, di pensare, di consentire all'animo di prevalere sulle esigenze di cronaca, di notizia, di verità.

Ed allora, almeno qui, per una volta, la verità, la cronaca, i fatti, le motivazioni li voglio lasciare da parte.

Voglio lasciare spazio all'umana pietà, alla considerazione per l'essere umano in quanto portatore di una dignità propria, specifica, unica in quanto tale.

Non mi interessano le motivazioni che possono avere causato l'attentato a Nino Princi.

Penso ad un uomo senza più le gambe, le braccia e le vista.

Penso ai suoi familiari.

Penso.Con un peso sul cuore.